venerdì 5 dicembre 2008

Lesson 18

Esercitazioni Past paper exam

Focus on
collocations and word formation

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono Marco Basile (matricola 463314); cosa significa l'espressione "set forth"?
Il termine "substancially" significa "sostanzialmente"?
Inoltre, durante la simulazione dell'esame TOLES, si potrà utilizzare il dizionario bilingue?

gianluca ha detto...

altra unit, altra traduzione.

READING PAG.78 "INTRODUCTION TO CONTRACT REMEDIES"


INTRODUZIONE AI RIMEDI CONTRATTUALI


Quando c'è stata la violazione del contratto, la parte lesa spesso ricercherà rimedi validi per la legge. Questa categoria del diritto, conosciuta come "rimedi", è un' ampia branca, ma può essere generalmente riassunta. La maggior parte dei rimedi comporta danni pecuniari, ma un risarcimento non pecuniario in alcuni casi è possibile. Il rimedio classico per violazione di contratto nel sistema legale anglo-americano è il risarcimento pecuniario ad una parte lesa, per la perdita dei vantaggi che la parte avrebbe ricevuto se il contratto si fosse compiuto. Alcuni esempi di questo tipo di rimedio includono dei danni d'aspettativa o "danni per il vantaggio dell'accordo". Alcuni danni sono recuperabili senza tener conto se la perdita fosse prevedibile, mentre il recupero di altri tipi di danni dipende dalla prevedibilità. Quando il danno è il risultato diretto e naturale della violazione, la parte colpevole sarà ritenuta responsabile del pagamento dei danni, perchè non ha rispettato la questione della prevedibilità. Quando gli avvocati perorano questi danni in tribunale, essi di solito si riferiscono ai danni generali. Comunque, quando i danni sorgono a causa delle circostanze speciali relative alla transazione in questione, i danni sono limitati dalla regola della prevedibilità che stabilisce che essi sono recuperabili solo quando può essere accertato che i danni erano prevedibili per la parte colpevole al tempo in cui il contratto stava per perfezionarsi. Quando gli avvocati richiedono questi danni in tribunale, comunemente si riferiscono a danni speciali o consequenziali. Quando non è possibile provare danni di aspettativa, la parte lesa può cercare danni d'affidamento, dove il risarcimento è l'ammontare di denaro necessario a risarcirla per ogni spesa sostenuta nella convinzione ragionevole che il contratto si sarebbe concluso. La parte lesa è così ritornata nello status quo ante senza vantaggi o profitti dal contratto. Un altro tipo di danni sono i danni di restituzione, che costringono la parte colpevole a rinunciare a qualunque vantaggio economico ottenuto secondo il contratto violato. I danni di restituzione sono, ad esempio, riconosciuti quando una parte (colpevole) manca completamente le sue prestazioni secondo contratto. Le parti di un contratto possono comunque concordare al momento della perfezione del contratto, che una somma fissa di denaro sarà consegnata in caso di violazione, o per una formula di accertamento dei danni, o per qualche altro rimedio, per esempio il diritto di risarcimento. Questo tipo di danni è riconosciuto come danni di liquidazione o danni concordati. In alcuni casi una parte sarà in grado di ottenere danni punitivi o esemplari, mediante il tribunale, che sono previsti per punire la parte colpevole di condotta giudicata particolarmente riprovevole, per esempio la frode. Questo tipo di danni è generalmente assegnato dove specificatamente previsto dalla legge e dove un torto in qualche modo accompagna la violazione del contratto. Quando i danni pecuniari non possono essere un rimedio adeguato, come nel caso in cui 2 parti perfezionano un contratto di proprietà immobiliare e l'alienante decide di vendere a una terza parte, il tribunale può ordinare un provvedimento speciale. Il provvedimento speciale comporta un ordine dal tribunale che costringe la parte colpevole a rispettare il contratto. Infine, ci sono altri rimedi disponibili; per esempio, se c'è stata una morosità di una parte, l'altra parte può rescindere o annullare il contratto. Questo costituisce il decadere del contratto fin dall'inizio. Inoltre, la legislazione intesa come legislazione della vendita di beni, tiene conto anche dei vari rimedi, incluso un diritto di rifiutare beni in casi previsti e un diritto di restituzione o di richiesta di risarcimento o sostituzione.

gianluca ha detto...

Unit 7

READING PAG.92 "INTRODUCTION TO CONTRACT ASSIGNATION"


INTRODUZIONE AL TRASFERIMENTO DEL CONTRATTO


In genere, un contratto agisce per conferire diritti e imporre doveri solo alle parti del contratto e non ad altre parti. Il principio che scaturisce da ciò è che i terzi non hanno diritti e in quanto tali, non possono impugnare clausole contrattuali. Questa relazione contrattuale è riassunta in termini di rapporto di contratto. Comunque, in molte giurisdizioni, ci sono 2 eccezioni a questa regola generale: 1) quando il contratto originario prevede che siano conferiti diritti a terzi 2) quando diritti e doveri contrattuali sono trasferiti a un terzo in una data successiva. Nel primo caso gli avvocati di solito si riferiscono a contratti a beneficio di terzi. La forma più comune di questo tipo di contratto è quella in cui la parte A perfeziona un contratto valido con la parte B nel qual si stipula che B dovrà fornire una prestazione a vantaggio di C, cioè il terzo. Non sorgono problemi qualora B adempie. Ma che succede quando B è inadempiente? I diritti sono stati assegnati a C in modo che C possa onorare il contratto oppure è A a dover fare così? In molte giurisdizioni, questo problema è indirizzato verso lo stabilire se il contratto esprima l'intento di creare un diritto legalmente impugnabile dai terzi. Comunque, l'intento deve provenire da entrambe le parti dell'accordo (A e B) o solo dal destinatario della promessa che deve impugnare il contratto, cioè il promissario (A) rispetto al promittente (B)? I tribunali di solito tengono conto dell'intento del promissario e chiedono: Secondo il contratto chi è stato a ricevere il vantaggio della promessa: il promissario o direttamente il terzo? Nello stabilire l'intento del promissario, i tribunali tengono conto dei seguenti fattori: 1)il terzo è identificato nel contratto?; 2)la prestazione è stata fatta direttamente al terzo?; 3)il terzo ha qualche diritto (specifico o generale) secondo il contratto?; 4)esiste qualche relazione tra il promissario e il terzo tale che si possa dedurre che il promissario desiderasse perfezionare il contratto a vantaggio del terzo? Naturalmente, il più delle volte il tribunale risponde sì a queste domande, e con più probabilità stabilirà che il terzo è un beneficiario voluto, e così avente diritto ad impugnare il contratto, al contrario di un beneficiario incidentale. Nel secondo caso sopra menzionato, diritti e doveri sono trasferiti dopo che il contratto originale è stato firmato. Se nel contratto originario la parte trasferente (A) è destinataria di un diritto dalla parte non trasferente (B), allora A è detta obbligatario e B è l'obbligato. Comunque se nel contratto originario A deve a B un dovere, allora A è l'obbligato, B l'obbligatario. Quando non è specificato se si stanno trasferendo diritti o doveri, il termine cedente può essere usato per A, cioè chi tenta di trasferire i suoi diritti o doveri, secondo il contratto, a un terzo (C, l'assegnatario). Se si sta trasferendo un diritto, C diventa allora l'obbligatario in luogo di A. (Sebbene ciò non libera necessariamente A da ogni obbligazione verso B secondo il contratto originario). Se si sta trasferendo un dovere, A è detto delegante mentre C è il delegato. Il termine trasferimento del contratto può significare molte cose diverse. Questo termine è ambiguo, in quanto non indica se c'è o un trasferimento di diritti, o una delegazione di doveri. Nell'uso quotidiano, generalmente significa che sono entrambi applicabili. Tuttavia, ad essere precisi, il termine trasferire potrebbe essere riservato precisamente per il trasferimento dei diritti e il termine delegare per il trasferimento di doveri (e perciò in relazione alla prestazione). Questa distinzione è cruciale perchè, mentre un obbligatario può sbarazzarsi di un diritto solamente facendo un trasferimento effettivo, un obbligato non può sbarazzarsi di un dovere allo stesso modo. In genere, l'obbligato, per dimettere i suoi doveri, secondo il contratto, attraverso un trasferimento, deve essere prima liberato dei suoi obblighi contrattuali dall'obbligatario. Quando ciò avviene, c'è una novazione del contratto originario, nella quale la posizione dell'obbligato è presa da una nuova parte. Il diritto di trasferire è in genere determinato da una clausola di trasferimento nel contratto, l'impugnabilità del quale dipende da molti fattori, che includono il testo preciso della clausola, la natura delle obbligazioni da prestare e la natura del contratto.


Gianluca Pulpo (541468)

Dott.ssa Maria Lombardi ha detto...

yes, Marco substancially significa sostanzialmente. Con "set forth" possiamo intendere manifestate, espresse, previste e.g. provisions set forth under Legislative Decree on the warranty of...=clausole previste dal decreto legislativo sulla garanzia..


Per la prova TOLES non si può utilizzare alcun dizionario

gianluca ha detto...

Ecco qui il testo in inglese della reading pag.78 presa dalla UNIT 6


by Roberta Frascella



CONTRACTS: REMEDIES

When there ha been a breach of contract, the non- breaching party will often seek remedies available under the law. This area of the law know as ‘remedies’, is a broad area, but can be summarised generally.

Most remedies is involve money damages, but non- monetary relief is also available in some cases. The basic remedy for beach of contract in the Anglo- American legal system is pecuniary compensation to an injured party for the loss of the benefits that party would have received bad the contract been performed. Some examples of this kind of remedy include expectation damages or ‘benefit of the bargain’ damages. Certain damages are recoverable regardless of whether the loss was foreseeable, while the recovery of other damages hinges of foreseeability. Where the damages is the direct and natural result of the breach, the breaching party will be held liable to pay damages for such without regard to the issue of foreseeability. When lawyers plead these damages in court, the commonly refer to general damages. However, where the damage arises due to the special circumstances related to the transaction in question, damages are limited by the foreseeablitity rule, which states that they are only recoverable when it can be established that the damage was foreseeable to eh breaching party at the time the contract was entered into. When lawyers plead these damages in court, they commonly refer to special or consequential damages.

Where it is not possible to prove expectation damages, the non-breaching party can seek reliance damages, where the compensation is the amount of money necessary to compensate him for any expenses incurred in reasonable reliance on the contract. The non-breaching party is thus returned to the status quo ante with no profit or benefit from the contract.

Another measure of damages is restitution damages, which compel the breaching party to give up any money benefit it obtained under the breached contract. Restitution damages are, for example, awarded when one party (the breaching party) completely fails to perform its obligations under the contract.

The parties to a contract may, however, agree at the time they enter into the contract that a fixed sum of money shall be awarded in the event of a breach or to a formula for ascertaining the damages or fort certain other remedies, e.g. right of repair. This type of damages is know as liquidated damages or stipulated damages.

In some cases, a party will be able to obtain punitive or exemplary damages trough the court which are designed to punish the breaching party for conduct which is judged to be particularly reprehensible, e.g. fraud. This type of damages is normally only awarded where specifically provided by statute and where a tort in some way accompanies the breach of contract.

Where monetary damages would not be an adequate remedy, such as in a case where two parties enter into a real-estate contract and the seller decides to sell to a third party, the court may order specific performance. Specific performance involves an order by the court compelling the breaching party to perform the contract.

Finally, there are other remedies available; for example, if there has been a default by one party, the other party may rescind or cancel the contract. This constitutes an undoing of the contract from the very beginning. In addition, legislation such as sale of goods legislation also allows for various remedies, including a right to reject goods in certain cases and a right to return or demand repair or replacement.

Dott.ssa Maria Lombardi ha detto...

Watch out! serious spelling mistakes

"damages hinges of foreseeability" piuttosto che "hinges on" = dipende da

gianluca ha detto...

Testo della reading pag.106 UNIT 8

"INTRODUCTION TO EMPLOYMENT LAW" by Roberta Frascella


Employment law entails contracts between employers and employees which are normally controlled by specific legislation. In the UK, certain laws have been enacted regulating the areas of sex discrimination, race relation, disability, health and safety, and employee tights in general. Also, certain aspects of employment contracts are covered by the Trade Union and Labour Relations Act 1992.

In the recruiting processes, employers must take into consideration that it is unlawful to discriminate between applicants fort employment on the basis of gender, marital status, colour, race, nationality, or ethnic or national origins. It is also unlawful to publish job advertisements which might be construed as discriminatory. It is unlawful for a person to discriminate against another based on sex or marital status in the hiring process and in respect of the terms and conditions of employment. However, there are exceptions to this rule, such as where sex or marital status is a genuine occupational qualification (GOQ).

The law protect disabled person by making it unlawful to discriminate against such persons in the interviewing and hiring process and regarding the terms of the offer of employment. Employers are required to make reasonable adjustments in the place of work to accommodate disabled persons. However, cost may be taken into account when determining what is reasonable.

After the employee is hired, protection is provided generally under the Employment Rights Act requires the employer to provide the employee with a document containing the terms and conditions of employment. The statement must include the following identities of the parties, the date of employment a statement of whether there has been continuation of employment, the amount and frequency of pay, hours of work, holiday entitlement, job title and work location.

Matters related to termination of employment, such as unfair dismissal, discriminatory dismissal or redundancy dismissal, are governed by the Employment Rights Act 1996. also, certain aspects of termination of employment are governed by the Trade Union and Labour Relations Act 1992 when the decision to terminate employment is in some way related to the activities of a trade union.

The protections mentioned above are largely enforced through complaints to an employment tribunal. The tribunal has the power to render decisions and issue orders in respect of the parties right in relation to complaints. It may also order compensation for loss of prospective earnings and injured feelings.

Employment law relates to the areas covered above, while labour law refers to the negotiation, collective bargaining and arbitration processes. Labour laws primarily deal with the relationship between employees to engage in certain activities (e.g. strikes, picketing, seeking injunctions, lockouts) so as to have their demands fulfilled.




e corrispondente traduzione fatta dal sottoscritto Gianluca Pulpo (vi sto venendo a noia, I know..)




“INTRODUZIONE AL DIRITTO DEL LAVORO”


Il diritto del lavoro comprende contratti tra datori di lavoro e impiegati, che sono normalmente controllati da legislazione specifica. Nel Regno unito, sono state decretate alcune leggi per regolare le aree di discriminazione sessuale, rapporti tra le razze, infermità, salute e sicurezza, e i diritti del lavoratore in generale. Inoltre alcuni aspetti dei contratti di lavoro sono tutelati dal sindacato e dall’atto dei rapporti di lavoro del 1992. Nelle procedure di assunzione, i datori di lavoro devono prendere in considerazione che è illecito discriminare tra candidati in base al sesso, stato civile, colore, razza, nazionalità, origini o etniche o nazionali. E’ inoltre illecito pubblicare annunci di lavoro che possono essere interpretati come discriminatori. E’ illecito per una persona fare discriminazioni verso un’altra basandosi sul sesso o stato civile nel procedimento di assunzione e nel rispetto dei termini e condizioni del lavoro. Tuttavia, esistono eccezioni a questa regola, come quando sesso o stato civile sono qualifiche professionali specifiche. La legge protegge i disabili, rendendo illecita la discriminazione contro tali persone nel procedimento di colloquio e assunzione e riguardo i termini di offerta di lavoro. Ai datori di lavoro è richiesto di operare modifiche ragionevoli sul posto di lavoro per agevolare le persone disabili, tuttavia il costo può essere messo in conto quando è stabilito che sia ragionevole. Dopo che il lavoratore è assunto la tutela è fornita generalmente secondo l’atto dei diritti del lavoro del 1996. In particolare, quest’atto richiede al datore di lavoro di fornire al lavoratore un documento contenente termini e condizioni del lavoro. Questa dichiarazione deve includere quanto segue: generalità delle parti, data di assunzione, una dichiarazione di eventuale continuità di impiego o no, l’ammontare e la frequenza del pagamento, le ore lavorative, il diritto alle ferie, il titolo di lavoro e il luogo di lavoro. Questioni sul termine del rapporto di lavoro come l’ingiusto licenziamento, licenziamento discriminatorio o licenziamento per esubero, sono regolate dall’atto dei diritti del lavoro del 1996. Inoltre, alcuni aspetti del termine del rapporto di lavoro sono regolati dall’atto dei rapporti di sindacato e mano d’opera del 1992 quando la decisione di porre fine la rapporto di lavoro è, in alcuni casi, collegata alle attività di un sindacato. Le tutele sopra menzionate sono in genere impugnate attraverso reclami a un tribunale del lavoro. Il tribunale ha il potere di prendere decisioni ed emettere ordinanze nel rispetto dei diritti delle parti in relazione ai reclami. Esso può anche ordinare la compensazione per le perdite di guadagni in prospettiva e sentimenti feriti. Il diritto del lavoro riguarda le aree sopra menzionate, mentre il diritto dell’impiego si riferisce alla trattativa, alla contrattazione collettiva e ai processi di arbitrato. Le leggi dell’impiego, innanzitutto si occupano del rapporto tra datori di lavoro e sindacati. Queste leggi accordano ai lavoratori di impegnarsi in certe attività (per esempio scioperi, picchettaggio, ricerca di ingiunzioni, serrate) così da aver soddisfatto le loro richieste.